Ayrton appena arrivato in Formula 1, sotto una pioggia torrenziale, porta la sua Toleman (una macchina sicuramente non vincente) fino ad un incredibile secondo posto superando assi del volante tra cui Niki Lauda e Keke Rosberg. Il brasiliano stava recuperando numerosi secondi al giro sul vincitore Prost prima che la gara fosse interrotta proprio per la quantità d’acqua in pista.
Dopo aver conquistato la pole position, Ayrton domina la gara all’Estoril, corsa sotto un diluvio, e conquista la prima vittoria della sua straordinaria carriera in Formula 1.
Al via Ayrton fece spegnere il motore riuscendo poi a riavviarlo grazie alla lieve pendenza sulla quale era situata la griglia di partenza. Il brasiliano scivolò però in quattordicesima posizione, mentre Prost si involò al comando, seguito da Berger e Capelli. Nel frattempo aveva cominciato a piovere e Ayrton, dopo una grande rimonta, si era riportato alle spalle del compagno di squadra. Lo sorpassò nel corso del 28esimo passaggio; da questo punto in poi il brasiliano fu imprendibile e condusse fino al traguardo, vincendo gara e titolo mondiale.
E’ ancora la pioggia protagonista in una delle migliori gare disputate da Ayrton Senna. Durante la gara finisce nelle retrovie, dopo un doppio cambio gomme per l’arrivo di un temporale, ma mostra tutte le sue abilità in condizioni difficili. Sorpassa uno alla volta tutti i suoi avversari, salendo al comando della gara al 39esimo giro, dopo aver superato Warwick. Il motore lo tradisce a tre giri dalla fine ma resta lo splendido show.
La rivalità con Alain Prost è altissima anche se i due sono compagni di squadra. Si giocano il titolo uno contro l’altro e, nella penultima gara della stagione, la tensione sfocia in un duello oltre il regolamento: mancano sei giri dalla fine e in un tentativo di sorpasso di Ayrton sul francese i due si toccano e vanno fuori. Il brasiliano però si fa spingere dai commissari e riparte, riuscendo a vincere la gara. La Federazione lo squalifica per aver tagliato la chicane e Prost è campione del mondo.
Stesso copione dell'anno precedente ma a ruoli invertiti: se Alain Prost esce dalla zona punti Ayrton è matematicamente campione del mondo. Al via durante la prima curva il brasiliano rende al francese il torto subito l'anno precedente; lo infila dall'interno e non inizia neanche ad impostare la curva, ma lo sperona portandolo fuori pista. Ayrton è campione del mondo. Dopo un'anno dalla vittoria, in una intervista, ammetterà la consapevolezza del gesto.
Sul circuito di Interlagos, la sua terra natale, Ayrton è deciso a vincere. Al via mantiene la prima posizione ma durante il 60esimo passaggio accade un imprevisto: il cambio si blocca in quarta marcia. Nei restanti giri la macchina di Ayrton continua a perdere tutte le marce ad eccezione della sesta. Ayrton riesce quindi a concludere i giri rimanenti con il cambio bloccato e vince; il grande sforzo fisico gli impedisce di uscire dalla vettura, sviene nell'abitacolo e solo l'orgoglio gli permetterà di alzare la coppa sul podio.
L'anno non è buono per il Brasiliano; la McLaren non riesce a competere con le sospensioni attive della Williams, che viceversa grazie al regolamento di quell'anno riescono a dominare la stagione. Ayrton parte in quarta posizione sul circuito di Donington Park e accade la sua situazione preferita: inizia a piovere. Mentre tutti rallentano il passo gara, il brasiliano si scatena e conclude la gara doppiando tutti gli avversari tranne uno; una gara che rimarrà nella storia.